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Industria 4.0

Che cosa si intende per Industria 4.0?

La definizione “Industria 4.0” si riferisce alla tendenza dell’automazione industriale ad integrare nuove tecnologie produttive. Si parla infatti di tecnologie innovative nate per migliorare le condizioni di lavoro, attivare nuovi modelli di business ed aumentare sia la produttività che la qualità produttiva degli impianti. L’origine del nome deriva dall’iniziativa della Commissione Europea denominata Industry 4.0.

L’industria 4.0 appartiene alle smart factory

Il prefisso smart – nonostante sia, in questo periodo storico, piuttosto inflazionato – coincide perfettamente con ciò che l’industria vorrebbe diventare nel futuro più prossimo possibile. La quarta rivoluzione industriale infatti ha come obiettivo quello di rendere più efficienti la produzione, i servizi e il consumo di energia.

Tecnologie sempre più sviluppate (come per esempio Sigma Low e Weight Capsule) permettono risultati fino a pochi anni fa addirittura insperabili. I servizi, invece, dal punto di vista informatico e digitale consentono sistemi di integrazione e di immediatezza gestionale per processi anche molto complessi. In sostanza, è corretto affermare che un servizio come Dashboard possa intervenire direttamente alla radice dei processi ed indirizzarne ogni gesto per favorirne l’efficacia, limitando quindi gli sprechi. Infine, restando nell’ambito dell’ottimizzazione, anche i consumi energetici dovranno essere sempre più limitati da sistemi maggiormente performanti. L’obiettivo di numerose aziende che puntano al 4.0 è infatti quello di raggiungere la vetta delle emissioni zero.

Industria 4.0

Che cosa sono le tecnologie abilitanti?

Secondo uno studio recentemente svolto da Boston Consulting la quarta rivoluzione industriale si fonda su quelle che sono definite tecnologie abilitanti. Le sempre più numerose attività di R&D – specialmente da parte delle startup intese come avanguardie tecnologiche – fanno parte di quella che ormai è una tendenza affermata: la personalizzazione di massa. Ovvero una strategia di produzione di beni e servizi che si pone l’obiettivo di soddisfare le singole esigenze dei clienti. Questo permette appunto la creazione di OEM: macchine automatiche ed impianti progettati su misura, secondo criteri definiti ed efficaci – fondamentali per il cliente che utilizzerà queste macchine in fase di produzione. In sostanza, l’approccio offerto da Nanolever stessa per tutto ciò che concerne i sistemi di pesatura.

A tal proposito, sono considerate tecnologie abilitanti, per esempio, i sistemi di produzione – interconnessi e modulari – che favoriscono performance e flessibilità. Un esempio molto semplice può essere quello dei sistemi robotici avanzati. Un altro esempio strettamente correlato al nostro ambito, tanto che in questo caso di parla di sistemi di produzione additiva, sono proprio i sistemi di pesatura sviluppati da Nanolever. Questi ultimi infatti consentono di ottenere una maggiore efficenza, risparmiando materia prima. I benefici sono chiari: l’aspetto etico del rispetto per il pianeta è certamente primario, tuttavia evitare gli sprechi è, al tempo stesso, sinonimo di maggiori ricavi.

Altri esempi di tecnologie abilitanti possono essere quelli della realtà aumentata, utili in prima persona per gli operatori, sistemi di simulazione, Virtual Commissioning, implementazione in Cloud dei dati di produzione (o di qualsiasi altro dato utile in fase di analisi), Big Data Analytics e, ovviamente, tutto ciò che concerne la sicurezza informatica – aspetto sempre più fondamentale anche nella semplice quotidianità aziendale.

Transizione 4.0: tecnologia digitale innovativa

Secondo l’Osservatorio Industria 4.0 del Politecnico di Milano, le tecnologie abilitanti sono divise in sei gruppi, a loro volta separati in due macro-categorie. La prima comprende tutto ciò che concerne le tecnologie dell’informazione (IT), mentre la seconda raggruppa le tecnologie operazionali innovative (OT). Appartengono quindi al primo gruppo l’Industrial Internet of Things, l’Industrial Analytics e il Cloud manufacturing. Rientrano, invece, nel secondo gruppo l’Advanced automation, l’HMI, e l’Additive manufacturing.

Credito d’imposta per la transizione a Industria 4.0

Il Piano Nazionale per la transizione digitale offre, oggi, alle aziende italiane incentivi e condizioni estremamente favorevoli per innovarsi e rientrare nei canoni dell’industria 4.0. È inoltre presente un’ulteriore quota per finanziamenti riguardanti l’acquisto di tecnologie a basso impatto ambientale, capaci di migliorare l’ecosostenibilità dei processi e dei prodotti. A tal proposito, la tecnologia Nanolever consente di accedere al Credito d’imposta che nel settore dell’automazione, fino a dicembre 2021, è pari al 50%. Contattaci per ricevere maggiori informazioni.

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